Che acqua beviamo? Rispondere a questa domanda non è semplice. Siamo talmente abituati ad aprire il rubinetto e a soddisfare i nostri bisogni che diamo per scontato un servizio che è una vera e propria “industria”, con una sua organizzazione e milioni di euro che l’alimentano. Un privilegio che ci consente di vivere in salute e in condizioni igieniche soddisfacenti. Ma non è sempre così nel mondo e non è stato sempre così nemmeno da queste parti.
Ogni anno, il 22 marzo, si celebra la Giornata mondiale dell’acqua, un’occasione per riflettere sull’importanza di questa risorsa e sulle sfide legate alla sua gestione sostenibile. Il tema di quest’anno è la “conservazione dei ghiacciai”, la nostra grande riserva delle Alpi. L’acqua è ovunque intorno a noi, ma tendiamo a darla per scontata. Tuttavia, la realtà è ben diversa: oltre 2 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso a fonti sicure. E se pensiamo ai cambiamenti climatici, all’inquinamento e allo spreco, diventa chiaro che proteggere questa risorsa è una priorità per tutti.
Ogni giorno, tonnellate di plastica e sostanze chimiche finiscono nei fiumi e negli oceani, minacciando ecosistemi e biodiversità. Inoltre, negli ultimi decenni, il consumo di acqua è aumentato a un ritmo insostenibile per l’ambiente, soprattutto a causa di un’agricoltura idroesigente.
Sembrano scenari lontani dalle nostre case. Ma non è così. Basta ricordare la grande siccità del 2022 proprio nella pianura Padana.
Per riflettere insieme su questi temi, il Comune di Segrate organizza un incontro il 20 marzo, alle ore 21, presso il Centro Civico, con la presenza di esperti del Consorzio Acqua Potabile (Cap) che risponderanno alle domande dei cittadini.