L’acqua diventa un contratto future, simile a quelli che esistono per altre commodity come l’oro o il petrolio. Il Cme Group, la più grande piazza finanziaria dei contratti a termine del mondo, in collaborazione con il Nasdaq, ha annunciato la creazione del primo future al mondo sull’acqua. Il bene più prezioso per la vita sarà influenzato dalla speculazione finanziaria, che potrà quindi lucrare sulla siccità e sulle crisi idriche. Il nuovo prodotto finanziario, che debutterà nel quarto trimestre, sulla piattaforma Globex, impiegherà come sottostante il Nasdaq Veles California Water Index, che a sua volta rispecchia il prezzo dei diritti sull’acqua in California: un mercato da 1,1 miliardi di dollari ma anche una risorsa insostituibile, unica, specie di questi tempi, dopo i devastanti incendi che hanno imperversato in gran parte dello Stato Usa e i cui fumi hanno oscurato il sole in gran parte dell’America nord orientale. Come stima il Geological Survey statunitense, il 70% della superficie terrestre è ricoperta di acqua, ma per il 97% si tratta di mare: acqua salata, inutilizzabile a meno di trattamenti costosi e ad alto consumo di energia. Del restante 3% di risorse idriche, appena un terzo è direttamente utilizzabile come acqua potabile. La desertificazione e l’inquinamento aggravano la situazione e rendono l’acqua sempre più preziosa. Per questo il Cme prevede che il valore di questo investimento sia destinato a salire.